martedì 8 settembre 2009

Notebook : arriva la Jensen-Rivoluzione!

NOTEBOOK, ARRIVA LA JEPSEN-RIVOLUZIONE!


Nuovi schermi che simulano la carta, leggibili anche sotto il sole, consumano pochissimo e hanno batterie inesauribili. Occhi meno stanchi e risparmio energetico senza precedenti, queste le principali novità degli schermi progettati da Mary Lou Jepsen e la sua Pixel Qi.


jensenLa signora Jepsen è sicuramente un personaggio che farà la storia nel campo dei notebook, e-reader e non solo, progettando dei cambiamenti che vanno a risolvere alcune dei problemi più rilevanti per l’uso di questi apparecchi. Una donna, ebbene sì, dall’alto dei suoi studi al MIT e del suo pragmatismo, che evidentemente proprio non ci sta a lavorare con i pc e perderci la vista, e neanche al fatto che si è dipendenti completamente dall’utilizzo di una fonte elettrica, il che riduce la portabilità dei pc fino a renderli inutilizzabili in luoghi dove non c’è disponibilità immediata e continua di corrente elettrica.


Dal background della Jepsen, capiamo meglio perché le sta così a cuore risolvere questioni così importanti. Infatti scopriamo subito che la nostra è un pioniere dell’olografia – creazioni di immagini 3D –, e si è dedicata a lungo al progetto di Negroponte “One laptop per Child” – OLPC- , collaborando direttamente per la creazioni di schermi a basso consumo energetico. Con il suo apporto, l’obbiettivo di creare laptop a costi contenuti è stato raggiunto, favorendo la penetrazione nei mercati più poveri, raccogliendo lentamente anche il sostegno dei governi centrali.


Ma la esuberanza della Jepsen si è poi trasferita in una nuova società, fondata con il marito, la Pixel Qi, dove lavorano a diversi progetti, con l’obbiettivo di creare schermi leggibili e che consumino pochissimo, allungando i tempi di funzionalità della batteria e riducendo il grado di usura. Batterie meno costose, che funzionano anche per 40 ore di fila e che si usurano lentamente: una manna per tutti, fruitori di pc, ma anche e-reader e i-phone.


Da sempre, il grosso limite dei pc è dato dalla esigua durata della batteria, che inoltre è un pezzo costoso da cambiare quando si rompe o si usura. Il display infatti “divora” enormi quantità di energia. Per questo il display della Pixel, seppure molto sottile, sarebbe fornito di un sistema di illuminazione che può essere regolato dal fruitore, passando da immagini a colori a quelle in tonalità di grigio, come la carta stampata. Questo prototipo, detto e-paper, emulerebbe l’inchiostro sulla carta, rendendo i testi scritti molto più leggibili, senza rinunciare alla possibilità delle immagini a colori. Inoltre, l’utilizzo in ambienti luminosi o esterni, sarebbe finalmente possibile, senza perdere decimi di vista!


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